|
La storia delle isole Egadi
Da sempre le isole egadi sono state considerate un punto strategico per i popoli che si sono affacciati su questo mare e per il suo predominio si
sono scontrati in epiche battaglie. La più nota di queste resta quella che nel 241 a.C contrappose i Fenici ai Romani. Si svolse nel mare davanti l'isola e fu decisiva per la sorte della prima guerra punica. Il mito racconta che lo specchio d'acqua in cui si svolse, divenne rosso per il sangue
versato dai guerrieri e fu da allora che fù dato il nome di
Cala Rossa.
La maggiore attrazione delle isole sono le numerose testimonianze preistoriche rinvenute e in particolare la grotta del Genovese a Levanzo.
I graffiti della grotta del Genovese, sono databili intorno al 9200 a.C. e testimoniano di una comunità dedita alla caccia e già alla pesca del Tonno, unita in vincoli tribali da rituali magici.
Introducendosi nella Grotta e abituandosi lentamente al buio si resta sopraffatti dal fascino delle riproduzioni stilizzate e di simbolici danzatori.
Bellissima, la grotta "perciata" a Marettimo, ricca di stalattiti, stalagmiti e depositi calcarei che nella grotta del "presepe" si sono create figure che ricordano proprio i personaggi della natività. E poi, la grotta della "bombarda", dai boati che riproduce il moto ondoso.
|
|